CANNES 67/1: AH DIEUX, OH LANGAGE
Se ne va l'epoca del Mito, quella in cui gli Dei vegliavano all'efficacia strumentale del linguaggio degli uomini, e arriva la modernità cristiana, in cui il divino è direttamente l'emanazione dell'Apparenza.
CANNES 67/2: SOTTO IL SOLE DI SATANA
Con la ferocia liberatoria di P’tit Quinquin, Dumont rivela che “ognuno sta solo sul cuore della Terra” ma prima che sia “subito sera” si può forse provare a ridere della “insensatez” che ci divora.
CANNES 67/3: À LA RECHERCHE DEL BELLO
Con un biopic dagli echi viscontiani, Betrand Bonello racconta vita e arte di Yves Saint Laurent, ma anche la decadenza e "superficializzazione" del gusto nell'epoca del tramonto dell'Occidente.
CANNES 67/4: DELITTO E CASTIGO MONOGATARI
Il grande regista d’animazione Takahata Isao torna al cinema dopo una pausa di ben 14 anni, conducendo lo spettatore in un lungo viaggio dalla nascita alla morte, attraverso la natura, la pittura e il sacro.
CINEMA SENZA FILM
La sezione Thema di Oberhausen fa il vuoto sullo schermo per far sentire il pieno latente della sala, amplificando il lavorio sommesso di quell’ingranaggio essenziale nella macchina desiderante del cinema che è il pubblico.
IL CINEMA NASCOSTO: STORIE DI ORDINARIA REPRESSIONE
Con la nuova costituzione, la Tunisia si lascia alle spalle mezzo secolo di dittature. Abbiamo chiesto ai cineasti tunisini di raccontarci il loro rapporto con la censura e le strategie inventate per aggirarla.