IL CINEMA BIPOLARE DI JEAN EPSTEIN

Massimo Olivero

Quattordici film (1924-48) editi in un triplo cofanetto francese. Un punto di partenza essenziale per ripercorrere, e riscoprire defintivamente, la carriera di un grande teorico spesso trascurato come cineasta.

AMLETO AL GRANDANGOLO

Claudio Di Minno

Uccelli, orfani e pazzi di Juraj Jakubisko, “maestro nascosto” del cinema slovacco, è una meditazione shakespeariana (e metacinematografica) sui rapporti che legano illusione e follia.

RENOIR E IL SUO DOPPIO

Gabriele Gimmelli

L'esordio televisivo di Renoir è uno dei capolavori della sua tarda maturità. Un "racconto morale" che rielabora il romanzo di Stevenson per mettere in discussione i limiti fra libertà individuale e regole sociali.

APO(P)TEOSI EROTICA

Elisa Cuter, Giuseppe Fidotta

Manifesto di un'epoca, concentrato di arte pop(olare) e umori pre-sessantottini, rivisto oggi il "cult" di Vadim si rivela una parabola involontariamente profetica sulla (mancata) liberazione sessuale dell'Occidente.

ADOLESCENZA RUBATA

Giuseppe Paternò di Raddusa

A scuola, Cadenza d’inganno, L’intervallo: tre film di Leonardo Di Costanzo sull'adolescenza "difficile" nei rioni di Napoli. Opere che percorrono strade tanto interessanti quanto poco battute dal cinema italiano.