IL FORMATO E LA SINDROME
Mommy: un film versatile, polivalente, un’opera impregnata di amore, follia e sofferenza, capace di spalancare la propria visione (e quella dello spettatore) con la forza di un grido lacerante nei confronti del reale.
PRIMO PIANO SU ME STESSO
Autore a tutto tondo, attraverso il cinema Xavier Dolan ha provato a realizzare il sogno di fare della propria vita un’opera d’arte, senza che questo stridesse con la consapevolezza di appartenere a un tempo privo di aura.
IL CINEMA, DOMANI
Cinema e letteratura di fantascienza: una rapporto non sempre facile, testimoniato da una raccolta di interviste a 12 autori (tra cui Asimov, Ballard e Bradbury), pubblicate tra il 1962-63 su "Cinema Domani".
CANNES 67/1: AH DIEUX, OH LANGAGE
Se ne va l'epoca del Mito, quella in cui gli Dei vegliavano all'efficacia strumentale del linguaggio degli uomini, e arriva la modernità cristiana, in cui il divino è direttamente l'emanazione dell'Apparenza.
CANNES 67/2: SOTTO IL SOLE DI SATANA
Con la ferocia liberatoria di P’tit Quinquin, Dumont rivela che “ognuno sta solo sul cuore della Terra” ma prima che sia “subito sera” si può forse provare a ridere della “insensatez” che ci divora.
CANNES 67/3: À LA RECHERCHE DEL BELLO
Con un biopic dagli echi viscontiani, Betrand Bonello racconta vita e arte di Yves Saint Laurent, ma anche la decadenza e "superficializzazione" del gusto nell'epoca del tramonto dell'Occidente.
CANNES 67/4: DELITTO E CASTIGO MONOGATARI
Il grande regista d’animazione Takahata Isao torna al cinema dopo una pausa di ben 14 anni, conducendo lo spettatore in un lungo viaggio dalla nascita alla morte, attraverso la natura, la pittura e il sacro.
CINEMA SENZA FILM
La sezione Thema di Oberhausen fa il vuoto sullo schermo per far sentire il pieno latente della sala, amplificando il lavorio sommesso di quell’ingranaggio essenziale nella macchina desiderante del cinema che è il pubblico.
IL CINEMA NASCOSTO: STORIE DI ORDINARIA REPRESSIONE
Con la nuova costituzione, la Tunisia si lascia alle spalle mezzo secolo di dittature. Abbiamo chiesto ai cineasti tunisini di raccontarci il loro rapporto con la censura e le strategie inventate per aggirarla.
LE MERAVIGLIE
Film personale ma non autobiografico, "Le meraviglie" ha il tono sognante e melanconico del ricordo: di quegli anni '90 e di quella società del benessere in cui già si manifestavano le prime avvisaglie della Crisi.