SCREAM 4

Pietro Liberati

A quindici anni di distanza dal primo Scream, Wes Craven ritorna sul luogo del delitto per riflettere sulla sorte di un genere. Consapevole che "la tragedia di una generazione è la burla di quella successiva".

LO STRAVAGANTE MONDO DI GREENBERG

Andrea Fornasiero

Noah Baumbach, tra gli ispiratori del mumblecore, chiude il cerchio con una commedia malinconica e minimalista. Si intravedono i limiti di un genere e il rischio di confondere “l’indie” con una semplice etichetta.

THE NEXT THREE DAYS

Rinaldo Vignati

Dall’umanesimo alla roccaforte familiare: Paul Haggis delude con un film improbabile e reazionario, dove il male è ancora confinato al di fuori del nucleo familiare. Aproblematico e superficiale.

KICK ASS

Alfonso Mastrantonio

Nuovo film sui supereroi, tratto dai fumetti di Mark Millar, trova nella regia di Vaughn un equilibrio tra satira e partecipazione, lontana dagli sberleffi di Gondry, dalle pesantezze di Snyder e dai preziosismi tarantiniani.

BORIS – IL FILM

Caterina Taricano

Lo scarso successo commerciale del film, tratto dalla celebre serie, conferma uno specchiamento del pubblico ancorato alla dimensione televisiva. Qui la commedia è crudele e c’è chi non gradisce.

POETRY

Cristina Colet

Dopo Secret Sunshine, il coreano Lee Chang-dong torna con una storia intima in cui la poesia diventa il rimedio per superare le difficoltà e imparare a vivere con leggerezza. Secondo i dettami della legge karmica.

CIELO SENZA TERRA

Michelangelo Salvioni

Film in prima persona ondivago e politico, l’ultimo lungometraggio di Giovanni Maderna prova a discostarsi dagli stilemi del cinema italiano oggi più diffuso. Un’opera che, nell’essere in fieri, trova la sua essenzialità.

MILDRED PIERCE

Pier Vigevani

L'adattamento del romanzo di James M. Cain realizzato da Todd Haynes per HBO in cinque puntate. Una vicenda di passione e affrancamento declinata quasi per intero al femminile. Il miglior cinema si fa TV.

CINEMA IS NOT DEAD. WE ARE

Quando nel 1945, dopo aver dominato per due generazioni un clan di mafia italoamericana, Don Vito Corleone muore, suo figlio Michael accetta con riluttanza di occuparsi degli affari di famiglia. Imparerà presto.

CANNES 64/1: UN FESTIVAL DALL’ULTIMA FILA

Daniela Persico

Nel ventre della balena si conserva il cinema che ha segnato l'inizio del nuovo millennio: Cannes si arresta nella ricerca, ma premia il cinema che ha da sempre sostenuto. Conferme, abbagli e un'incomprensione.