LO SCHERMO DELL’ARTE 14: ART IS A CONSTANT STRUGGLE
Una verticale sul festival fiorentino dedicato al rapporto tra cinema e arte contemporanea: una quattordicesima edizione incentrata sul tema della lotta costante dell'arte, contro i formati, contro le convenzioni, contro se stessa.
POPOLI 62: RONDÒ FINAL
Tra scoperta dell'archivio e teoria del montaggio, una conversazione con Gaetano Crivaro e Margherita Pisano, autori insieme a Felice D’Agostino di un film a staffetta, frutto della visione plurale di più sguardi su una ricorrenza religiosa fondamentale nella tradizione sarda.
MAYA DEREN. THE TIME QUALITY OF A WOMAN
Protagonista della retrospettiva Amateur is a Lover, nell'ambito del festival Archivio Aperto, Maya Deren ha intuito strade e indicato vie prima di lei mai percorse. Donna capace di affermarsi in un mondo maschile, Deren è oggi più che mai riconosciuta come un’anticipatrice che sfugge alle definizioni, scomoda, sorprendente.
LOCARNO 74:
PETITE SOLANGE
Axelle Ropert compone una cornice impeccabile, un ritratto surreale composto all'interno di un dramma famigliare, questa volta visto dagli occhi di un personaggio preciso e reso ancora più estemporaneo dalla patina della pellicola e dai riferimenti alle realtà famigliari degli anni Ottanta.
LOCARNO 74: SPECCHI DI DOMANI
Una panoramica su alcuni corti presentati nella sezione Pardi di domani, esempi di un cinema puro che esplorando le inquietudini del presente cerca di indovinare la direzione del futuro.
COLLASSO ANALITICO
La mostra Collasso Analitico spalanca mille finestre e riflessioni che escono dalle mura di Casa Testori, in uno sguardo composito sul secolo scorso, servendosi di molteplici linguaggi espressivi tra quello scritto, sonoro, fotografico e multimediale.
MATERNAL
Quello della Delpero è un film di silenzi, di dialoghi ridotti all’essenziale, in cui la regista mette da parte non solo le esplorazioni psicologiche che si prestano a un trauma, ma anche l’approfondimento del contesto sociale dell’Argentina, paese in cui l’aborto è ancora a tutti gli effetti illegale.
VEVER (FOR BARBARA)
Un film che evoca la parola abbandono nelle sue plurime accezioni: abbandono come lasciarsi andare a suggestioni e connessioni, abbandono materiale di immagini di un film mai realizzato e abbandono di una modalità prestabilita di fare cinema antropologico a favore di un’immersione totale tra le persone e le popolazioni filmate.
SHIRLEY
In Shirley Josephine Decker ripercorre gli stessi schemi semiotici e i medesimi afflati adottati da Shirley Jackson nelle sue opere. Il suo è il film a cui poter fare riferimento per il ripensamento del biopic, un genere che poco spesso cerca di superare i propri limiti.
HABIBI COLLECTIVE
Habibi Collective, archivio digitale con base Instagram dedicato alle opere di donne filmmaker provienienti dal Sud-est e dal Nord Africa, rappresenta una modalità giovane e ingegnosa di pensare il cambiamento del sistema cinematografico ed è la prova che un altro network, meno discriminatorio e più rappresentativo, è possibile.
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