CINEMA SENZA FILM
La sezione Thema di Oberhausen fa il vuoto sullo schermo per far sentire il pieno latente della sala, amplificando il lavorio sommesso di quell’ingranaggio essenziale nella macchina desiderante del cinema che è il pubblico.
TRE VERSIONI DELL’UTOPIA
A Spell to Ward Off the Darkness: magico luogo di incontro per gli spiriti affini di Ben Rivers e Ben Russell, all'insegna della fascinazione per un Nord dal paesaggio sublime e minaccioso.
OBERHAUSEN: IL MONDO (IN)VISIBILE
Impressioni dall'ultima edizione del festival di Oberhausen: accanto ai tentativi (non sempre riusciti) di mappare l’attualità del cinema post-internet, resiste la passione “fisica” per la pellicola nei lavori di Luther Price ed Helga Fanderl.
FILM SDOPPIATI E FALSE MEMORIE
Una conversazione con Miguel Gomes e il critico Francisco Ferreira in occasione dell'omaggio tributato dal TFF all'autore di Tabu. Un cinema sospeso tra il mondo fiabesco del musical e la vocazione documentaria: malinconico inventario della realtà.
MEMORIE DI UNA TESTA DI PESCE
Girato da Véréna Paravel e Lucien Castaing-Taylor su un peschereccio nelle acque oscure dell'Atlantico, Leviathan è stata la vera scoperta di Locarno. Un film che segna un nuovo approdo tra etnografia e cinema.
THE KNIGHT’S TOUR. IL CINEMA INFINITO DI HOLLIS FRAMPTON
A lungo attesa, esce per Criterion un'antologia dell'opera di Hollis Frampton: un'occasione per ripensare la forza generativa della sua macchina filmica e i preziosi anacronismi della sua "metastoria".
NON NON NON – LA LUCE OSCURA DEL CONTEMPORANEO
All'Hangar Bicocca di Milano, una retrospettiva dedicata alle installazioni di Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi, collezionisti d'archivi e analisti d'immagini, che danno un senso alla parola contemporaneo.
ISOLE UTOPICHE E MONDI ERMETICI. INTERVISTA A BEN RIVERS
La mappatura poetica di un percoso artistico originale e innovativo. Il cinema del regista inglese, sospeso tra racconto mitico e apologo fantascientifico, unisce sguardo etnografico e istanze di resistenza errante.
I TEMPI MORTI DEL CINEMA
The Clock, il video di Christian Marclay vincitore dell'ultima Biennale, è un montaggio lungo 24 ore di brani di film che hanno come oggetto il tempo. Un'opera-monstre che si fa riflessione sulla “vita postuma” del Cinema.
NESSUN UOMO È UN’ISOLA
“No man is an island” recita un celebre verso di John Donne: il primo lungometraggio di Ben Rivers fornisce un’interessante smentita a questa affermazione, scartando con grazia ogni caduta nel pessimismo solipsistico.