DERIVE DIGITALI, GIARDINI ANALOGICI
Parsi di Eduardo Williams e Mariano Blatt, e Rasendes Grün mit Pferden di Ute Aurand, presentati all'interno della sezione Forum dell'ultima Berlinale, nella loro apparente distanza formale, sono una conferma della biodiversità che ancora germoglia nel cinema.
LA DONNA DELLO SCRITTORE
Christian Petzold parte dal romanzo Transito di Anna Seghers, oggetto di comune fascinazione con il maestro e collaboratore Harun Farocki, ma priva il racconto della sua ambientazione originale, lavorando sull'interferenza tra epoche distanti, una perturbazione che sospende la parabola fuori dal flusso storico e mostra il suo ripetersi infernale.
MAPPE DI UNA NOWHERELAND CINEMATOGRAFICA
Vincitore del Pardo d’argento per la regia all'ultimo Festival di Locarno, 9 Doigts, ultima fatica di F. J. Ossang, raccoglie in sé gli umori più corrosivi del novecento, dal dada al situazionismo, e li infonde in un cinema insieme esoterico e popolare.
ALCHIMIA POST-INDUSTRALE
Espressionismo e punk, cinema classico e poesia d’avanguardia: il cinema come terreno di contaminazione e sovversione, miscela esplosiva che chiama le arti all’insurrezione permanente.
LOCARNO 69: IL CAMMINO DELL’UOMO NELLA RETE
Vincitore del Pardo d’oro di Cineasti del presente, El auge del humano è il primo lungometraggio di Eduardo Williams. Uno sguardo fluttuante tra Argentina, Mozambico e Vietnam connesso al web.
IL CINEMA, IL PENSIERO E LE SUE TRACCE
The Thoughts That Once We Had di Thom Andersen re-inventa “L'immagine-movimento” e “L'immagine-tempo” riscrivendone il rapporto con la Storia, e riattivando il loro concetto-chiave: l'interruzione.
LA DISTANZA TRA DUE OCCHI
The Sky Trembles and the Earth is Afraid and the Two Eyes Are Not Brothers cerca il proprio riflesso nell’alterità, rivolgendo alle intenzioni del suo autore, Ben Rivers, un’interrogazione apparentemente spietata.
IFFR 2015: ISOLA SPERIMENTALE
Occhi puntati su cortometraggi e cinema d'artista in un festival nel festival dove, tra proiezioni, installazioni e performance, si è visto uno spaccato della sperimentazione audiovisiva internazionale.
OGNI INQUADRATURA DIMENTICA LA PRECEDENTE
Come posseduto da forze magnetiche e oscure, Cavalo Dinheiro di Pedro Costa è una séance cinematografica che sconfina nella negromanzia, nel procedere ripetitivo e inesorabile di un rituale.
STATIONS OF LIGHT
Conversazione con Gibson e Recoder, il cui lavoro procede tra decostruzione e fantasmagoria, piacere visivo e riflessività, tra la fisicità artigianale di una camera oscura e la sovraesposizione concettuale del white cube.