REALTÀ CHIMERA
Il cinema italiano di finzione ha rinnovato, negli ultimi anni, la propria relazione con la realtà. Ma se il reale è sempre stato l'obiettivo, oggi gli equivoci e i passi falsi si infittiscono, richiamando in causa le lezioni della modernità.
PHANTOM THREAD
Coerentemente ai lavori più recenti, l'ultimo film di Paul Thomas Anderson sembra dare spazio, e corpo, alla vocazione sintetica dell'immagine verso l'ottuso, che "insterilisce" la ricerca dei significati e "intorbida" il metalinguaggio, cioè la critica stessa.
I RACCONTI DELL’ORSO
L'esordio di Samuele Sestieri e Olmo Amato, che arriva in sala dopo un ricco percorso nei festival internazionali, è un sorprendente viaggio di iniziazione al cinema, una felice anomalia tra le consuetudini del panorama italiano.
LA CONVOCAZIONE
Scegliendo una rigorosa unità di luogo, spazio e azione, il secondo documentario di Enrico Maisto esplora il tema della giustizia come inedito oggetto relazionale, che dischiude la dialettica tra individuo e collettività.
THE SQUARE
Il film Palma d'Oro di Ruben Östlund è una divertita indagine sugli interstizi irrisolti della comunicazione contemporanea, una digressione a tavolino sul non detto che grava sulla realtà o sulla sua rappresentazione.
L’ECO DI UNA COSCIENZA
L'ultimo film di Robert Guédiguian, presentato in concorso a Venezia, declina una storia umana e un'idea di cinema in aperta collisione con la contemporaneità: quando la sopravvivenza sembra la migliore delle ipotesi, la vita richiama ai valori di lotte perdute.
SIERANEVADA
Nell'ultimo film di Cristi Puiu, in concorso a Cannes 2016, lo spazio domestico e la famiglia riflettono una Romania non riconciliata con la propria Storia, in cui la farsa collettiva prevale sui sentimenti individuali.
SICILIAN GHOST STORY
Inseguendo una felice intuizione narrativa, il secondo film di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza esplora in chiave fiabesca e adolescenziale la cronaca di un feroce sequestro di mafia: le molte suggestioni visive non celano però le tensioni estetizzanti di un film imprigionato in se stesso e nel proprio disegno produttivo.
LOVING
Partendo dal noto caso giudiziario americano Loving vs. Virginia, il quinto lungometraggio di Jeff Nichols trascura i luoghi comuni del film di impegno civile abbracciando il punto di vista di un uomo e una donna, avvolti dai dolorosi interrogativi circa la legittimità della loro scelta coniugale.
IL DOLORE IN CAMPO MEDIO
Con Manchester by the Sea, premiato ai recenti Oscar, Kenneth Lonergan interroga lo spettatore sull’indicibilità del dolore e, con sapiente reticenza, difende il proprio racconto dalle tare serializzate dello storytelling americano.