ASFALTO CHE SCOTTA

Roberto Curti

Nonostante una lavorazione infernale, segnata da piogge torrenziali, finanziamenti insufficienti e infortuni, Vite vendute è uno dei capolavori di Clouzot: un noir tragico e beffardo, dalla suspense snervante.

IL CRITICO CINEMATOGRAFICO DI DOMANI

Rudolf Arnheim

Riproponiamo un testo del grande critico e storico dell'arte tedesco, pubblicato per la prima volta nel 1935. Un monito ancora attualissimo per una critica che rischia di smarrire la propria vocazione alla ricerca sul campo.

IL CRITICO CINEMATOGRAFICO DI DOMANI, OGGI

J. Hoberman

Sessant'anni dopo, il domani di Arnheim è diventato il nostro presente. Qual è il futuro del critico cinematografico all'interno dell'industria culturale? Agente pubblicitario delle majors o controprogrammatore?

DA CRONISTA DI SALA AD ASPIRANTE VEE-JAY

Lorenzo Pellizzari

Psicologo, sociologo, storico, filosofo, semiologo, e chi più ne ha più ne metta: le metamorfosi di quell'essere sfuggente che è il critico cinematografico in Italia, nella riflessione di un decano della categoria.

IL CINEMA DI ALLAN KING: UN’INTRODUZIONE

Seth Feldman

Allan King (1930-2009): discusso in patria e semisconosciuto in Italia, resta un autore fondamentale per capire le contraddizioni che caratterizzano ancora oggi i discorsi intorno al cinema-vérité.

IN PRIMO LUOGO PER ME STESSO: INTERVISTA A ALLAN KING

Thom Ernst

“Godard ha detto che il cinema è la verità 24 fotogrammi al secondo. Ma è una bugia: in Francia va a 25 al secondo”. Il cinema, l'ideologia e la vita secondo Allan King, nell'ultima intervista rilasciata alla stampa.

QUALCOSA DI MOLTO PIÙ SERIO DEL VOYEURISMO E DELLA MANIPOLAZIONE

Allan King

King prende la parola per difendere se stesso e i propri film dalle accuse di sadismo e manipolazione mossegli dalla stampa canadese. Una risposta lucida e incisiva all'ipocrisia e ai falsi moralismi di giornalisti in malafede.

NETFLIX: IL CIRCOLO VIRTUOSO

Roger Smith

Un ex dirigente dell'industria dell'intrattenimento, cinefilo della vecchia guardia, racconta il suo rapporto con l'azienda online che ha messo a disposizione di 20 milioni di utenti oltre un secolo di storia del cinema.

PERCHÈ IL 3D NON FUNZIONA E NON FUNZIONERÀ MAI. CASO CHIUSO

Walter Murch

Scuro, piccolo, a scatti, alienante e dispendioso. Quanto ci vorrà prima che la gente capisca che non ne vale la pena? Il futuro del 3D secondo il montatore di Apocalypse Now e La conversazione: una disamina dettagliata e impietosa.

ALLA FINE DEL CINEMA, QUESTA COSA CHIAMATA FILM

Elena Gorfinkel

Light Spill, ultima opera di Sandra Gibson e Luis Recoder, evoca un cinema abbandonato, una tecnologia analogica lasciata a se stessa. La messa in scena del film come oggetto ineffabile, organico e inorganico, obsoleto e ostinato.