CANNES 69/5: SENZA CONTROCAMPO

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Andrea Arnold attraversa il midwest con i protagonisti del magnifico American Honey. E alla Semaine de la critique arriva il miglior film italiano del festival: I tempi felici verranno presto di Alessandro Comodin.

CANNES 69/4: A TEMPO PIENO

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Ancora una giornata di grande livello a Cannes: su tutti lo stupefacente Toni Erdmann di Maren Ade, ma anche il bell'esordio di Julia Ducournau con Grave e l'ultimo Park Chan-wook, Mademoiselle.

CANNES 69/3: CINEMA DEL MIRACOLOSO

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Terzo giorno sulla Croisette segnato dal bellissimo Ma Loute di Bruno Dumont. Poi due film dalla Cambogia: il sorprendente debutto nella finzione di Davy Chou e il deludente Exil di Rithy Panh.

CANNES 69/2:
SOLI DI FRONTE
AI LUPI

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Seconda giornata della 69esima edizione di Cannes: parte bene il concorso con Rester Vertical di Alain Guiraudie e Sieranevada di Cristi Puiu, e in apertura de La Semaine de la Critique, Victoria di Justine Triet.

CANNES 69/1: COSA VEDERE
E PERCHÉ

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Vale ancora la pena seguire il Festival di Cannes? E quale cinema ci propone questa 69esima edizione? Comincia oggi il nostro reportage in diretta, con il deludente film d'apertura firmato da Woody Allen.

ANCORA SULLA CRESTA DELL’ONDA

Chiara Grizzaffi

The New Cinephilia di Girish Shambu è un testo militante che procede tanto per associazioni quanto per dicotomie, tensioni e slittamenti, creando così la scintilla da cui scaturiscono le riflessioni dell'autore.

LETTERA A GIRISH

Adrian Martin

Una lettera pubblica di Adrian Martin al critico e sodale Girish Shambu: tra rinnovati orizzonti digitali, riscoperte e feticismi, quali prospettive politiche, sociali e relazionali la nuova cinefilia è capace di contemplare?

L’IMMAGINE E LA PAROLA

Lucia Brandoli

Un ritratto di Blutch e Lorenzo Mattotti, protagonisti di L'immagine e la parola, l'evento primaverile del Festival del film Locarno. Due maestri della Graphic novel alla ricerca del proprio personale rapporto con il cinema.

1+1=11.
INTERVISTA A DOMINIC GAGNON

L. Barisone, M. Moussa, G. A. Nazzaro

Conversazione con il regista canadese sul suo particolarissimo "cinema d'osservazione". Un puzzle prismatico elaborato attraverso un montaggio associativo la cui forma finale si svela solo in corso d'opera.

BERLINALE 66: INQUIETUDINI ESISTENZIALI

E. Cuter, D. Persico, A. Stellino

Cinque opere scelte all'interno della variegata programmazione del festival: ritratti umani e sociali di un mondo, spesso al femminile, in profondo conflitto con se stesso e la propria rappresentazione.