AFRIQUE 50 (1956)
L'atto d'accusa del regista francese, scomparso lo scorso gennaio, nei confronti della politica colonialista del proprio Paese che gli valse mesi di prigionia e la messa al bando del film per oltre 40 anni.
LETTERA APERTA AI CINEASTI
Ripercorriamo la gloriosa esistenza del distributore indipendente Canyon Cinema, attivo sulla costa occidentale statunitense dai primi ani '60 a oggi, per mezzo di scambi epistolari al vetriolo e dichiarazioni di intenti.
REPLICA ALLA ‘LETTERA APERTA AI CINEASTI’ DI ROBERT NELSON
La risposta del fondatore della Creative Film Society, accusato da Nelson di "fare affari vendendo amore", contro chi crede "che la storia del cinema sia cominciata nel 1960 con il New American Cinema e le cooperative".
ACCORDI E DISACCORDI
Il regista di A Movie si lamenta del trattamento riservatogli da Mekas in occasione di una proiezione dei suoi film presso la Cinematheque di New York. Il patrono del cinema indipendente gli risponde per le rime.
MITI UNDERGROUND E REALTÀ DELLE COOPERATIVE
Il cineasta militante originario di Chicago fornisce "qualche concreto suggerimento di gestione" funzionale, dichiarando eccessivamente idealistica la politica delle cooperative di noleggio e distribuzione.
RIPENSARE IL CINEMA
Abbiamo incontrato Olivier Assayas a Locarno, in occasione della proiezione del suo ultimo film, Sils Maria. Riflessioni sulla contemporaneità, la tecnologia, il futuro del cinema e i compiti della critica oggi.
ANGRY AMERICANS
Una nuova generazione di registi indipendenti sta marcando una presa di distanza netta con le produzioni patinate e accomodanti del Sundance. Ecco gli arrabbiati del cinema americano.
DICHIARAZIONE DI INDIPENDENZA
Conversazione tra due registi emergenti del panorama indipendente americano, lanciati dal Festival di Locarno. Autori che, con le loro opere dai budget ridotti, stanno dando una scossa a un sistema moribondo.
SUL FORMATO, O DEL CORPO UMANO NEL CINEMA
Se il XX secolo è stato l'era dello schermo cinematografico, oggi il proliferare di “piccoli schermi” ha cambiato il rapporto con le immagini. Qual è il ruolo della “dimensione” nei media contemporanei?