FILMIDEE DAY

Filmidee

Una giornata per festeggiare l'uscita di CINEMA IS NOT DEAD. WE ARE, prima pubblicazione cartacea di filmidee. Programmazione in collaborazione con il TFF33, incontri con gli autori e un mercatino di libri, dvd e memorabilia.

THE VISIT

Federico Pagello

Incursione nel sottogenere del found footage horror da parte di Shyamalan che sposta l’attenzione dal gioco sul fuori campo verso il cuore del suo stile, fondato sulla dialettica tra visibile e invisibile all’interno dell’inquadratura.

IL TEMPO INFINITO
DI UN UOMO IN RITARDO

Bertolin, Favi, Isabella, Raganelli

Intervista a Marlen Khutsiev: un regista che ha fatto dell’anacronismo un’arma cinematografica per riaprire il passato alla possibilità, pagandone il prezzo prima con la censura di Stato e poi con quella del mercato.

CHANTAL,
FROM HERE

Daniela Persico, Alessandro Stellino

LOCARNO 68: THE SIX-PACK

Cicchetti, Cuter, Longo, Monti, Raganelli, Sacchi

Sei film scelti all'interno della ricca programmazione locarnese. Sei angolazioni differenti da cui guardare al mondo della contemporaneità, per altrettante originali, varianti cinematografiche.

IL FASCINO DISCRETO DEI FILM CHE NON POSSIAMO VEDERE

David Thomson

Memorie e frammenti rappresentano il sistema nervoso del cinema. Può darsi però che il miglior modo per preservare la cultura cinematografica sia assicurarsi che almeno qualche grande film rimanga non visto?

JE, TU, IL, ELLE (1974)

Chantal Akerman

Primo lungometraggio della regista scomparsa, qui anche protagonista. La fuga di una ragazza dalle convenzioni sociali compiuta con l'urgenza di un “urlo di un tempo soffocato per partecipare al gioco sociale”.

JEANNE DIELMAN, 23, QUAI DE COMMERCE, 1080 BRUXELLES (1976)

Chantal Akerman

Il film che ha reso celebre Chantal Akerman è una riflessione sui limiti del realismo cinematografico. I gesti quotidiani di una casalinga costruiscono una narrazione tesa e opaca che si scolpisce nella mente.

RITORNO ALLA VITA

Stefano Murgia

Il ritorno di Wenders al cinema di finzione propone un uso empatico del 3D e dei movimenti di macchina, ma l’intimità coi soggetti non sempre corrisponde all’esplorazione profonda della tragedia di cui sono protagonisti.

L’ANGELO IN RIVOLTA

Daniela Persico, Alessandro Stellino

Una conversazione con Pietro Marcello nelle nottate locarnesi: un racconto – a caldo – di un film complesso, che ha subito diverse trasformazioni prima di trovare il giusto modo per tradursi in cinema.