LA MIA FOTO CON MAUD
Per ritrovare il rapporto perduto con il figlio adolescente, Ross McElwee compie la sua recherche sulle tracce del primo amore. Un viaggio nella memoria che sfida l'indicalità dell'immagine fotografica.
FAUST 2. COME IN UNO SPECCHIO DISTORTO
Con Faust si completa la tetralogia sul potere di Sokurov: dal caos terrestre, innervato di visioni sulfuree, verso il regno del Potere Assoluto, passando dalla compostezza di un sospeso attimo di grazia.
QUI, DOVE NON POSSO TROVARTI
Presentato in concorso il nuovo film della talentuosa regista inglese Andrea Arnold che, adattando Cime tempestose, firma il suo film più riuscito: un melodramma fulgido e asciutto, rabbioso e immaginifico.
MEEK’S CUTOFF
Rivisitando il mito della frontiera, Kelly Reichardt si confronta con un genere prettamente maschile. Non per ribaltarne i miti fondanti, ma per offrire una nuova prospettiva, dal punto di vista delle donne nelle carovane.
IL POTERE E L’AMORE NELLA TRILOGIA DI FRANTIŠEK VLÁČIL
L'immaginario potente di un regista dimenticato: stratificato e polisemantico come Tarkovskij, enigmatico e bizzarro come Paradjanov, il cecoslovacco Vláčil è da annoverare tra i più grandi di sempre.
IL RAGAZZO CON LA BICICLETTA
Sotto le sembianze di fiaba politica immersa nel sole dell’estate, il nuovo film dei fratelli Dardenne segna un passo ulteriore nella ricerca formale dei loro poemetti didattici e resistenti sulla scia rosselliniana.
CANNES 64/1: UN FESTIVAL DALL’ULTIMA FILA
Nel ventre della balena si conserva il cinema che ha segnato l'inizio del nuovo millennio: Cannes si arresta nella ricerca, ma premia il cinema che ha da sempre sostenuto. Conferme, abbagli e un'incomprensione.
CANNES 64/4: LA RESISTENZA DELLA LUCERTOLA E LA CROCE AL NEON
Corpo Celeste di Alice Rohrwacher è l'opera prima che ha rappresentato il cinema italiano alla Quinzaine. Incontro con l'autrice che, per mezzo della sua giovane protagonista, ha lanciato uno sguardo sincero e inquieto sull'Italia d'oggi.