Dušan Hanák è probabilmente il più celebre tra i registi meno noti del cinema dell'allora Cecoslovacchia. Nato nel 1938 a Bratislava, diplomato al Famu di Praga nel 1965 grazie al saggio dal titolo Učenie (Apprendistato, in cui riprende con approccio semi-documentaristico un gruppo di ragazzi che suonano musica rock e alcune ragazze in attesa di sostenere la prova d'esame di parrucchiera), Hanák inizia la sua carriera realizzando alcuni corti agli Studi Koliba, centro di produzione in cui lavorerà a lungo prima di diventare, dopo la caduta del Muro di Berlino e la Rivoluzione di velluto che rovescerà il regime cecoslovacco, docente di cinematografia presso la Facoltà di Cinema e Televisione dell'Accademia di Arte e Spettacolo di Bratislava. Attivo anche come fotografo, nel 2008 è stato premiato al Karlovy Vary International Film Festival per l'insieme della sua produzione.