“Sono a favore di un cinema che si nutre di se stesso, scevro da idee preconcette, un ‘cinema della rivelazione’, come diceva Rossellini”.
Nato a Barcelona nel 1960, è docente e regista da sempre in cerca di nuove forme in grado di esplorare e superare i confini della rappresentazione cinematografica tra documentario e finzione. Trai suoi film più importanti, Innisfree (1990), Tren de sombras (1997), En construcción (2000), En la ciudad de Sylvia (2007) e L’accademia delle Muse, presentato in prima mondiale al Festival del Film Locarno.
In un consesso universitario, un professore/demiurgo istruisce le proprie allieve a farsi ispiratrici d’amore discutendo con loro – fuori e dentro le aule – figure della mitologia e della letteratura classica, in uno scambio dialettico la cui ambiguità di fondo viene ripetutamente sottolineata dalla moglie del docente. L’insegnamento si configura come arte della manipolazione sentimentale: in bocca al professore, il testo di studio si fa materia viva, plasmabile, con cui modellare il desiderio delle studentesse, chiamate a fare altrettanto nei suoi confronti. Un film sottile e raffinato sul potere della parola e sull’arte seduttiva dell’insegnamento, dove etica ed estetica dialogano e il linguaggio si fa strumento di conoscenza dell’altro ma anche possibile schermo, prigione del senso che ingabbia il sentire.
Con la presenza di José Luis Guerín, la Filmidee Summer School conferma la sua apertura al cinema d’autore internazionale portando in Sardegna uno dei suoi più appassionati rappresentanti.