Paolo Bertolin

Palma d'oro: The Neon Demon di Nicolas Winding Refn; menzione: Elle di Paul Verhoeven

Migliore regia: Cristi Puiu per Sieranevada; menzione: Cristian Mungiu per Bacalaureat

La rivelazione: Dogs di Bogdan Mirica, Diamond Island di Davy Chou, Yellow Bird di K. Rajagopal

Il film atteso che ha deluso le aspettative: Juste la fin du monde di Xavier Dolan

La scena cult: il test antidoping a sorpresa in Mercenaire di Sacha Wolf

La battuta indimenticabile: "It's good to have good girls around" (The Neon Demon); "Don't lose your sense of humour" (Toni Erdmann)

La canzone del festival: Maledetta primavera in Sieranevada

 

Pietro Bianchi

Palma d'oro: Personal Shopper di Olivier Assayas

Migliore regia: Anurag Kashyap per Raman Raghav 2.0 

La rivelazione: Kleber Mendonça Filho con Aquarius

Il film atteso che ha deluso le aspettative: Dog Eat Dog di Paul Schrader

La scena cult: i primi 20 minuti di Fai bei sogni di Marco Bellocchio

La battuta indimenticabile: "Shame never stopped anyone from doing anything. Look at me" (Isabelle Huppert in Elle di Verhoeven)

La canzone del festival: No Type di Rae Sremmurd in American Honey di Andrea Arnold

Elisa Cuter

Palma d'oro: Personal Shopper di Olivier Assayas

Miglior regia: Elle di Paul Verhoeven

La rivelazione: Grave di Julia Ducournau 

Il film atteso che ha deluso le aspettative: Juste la fin du monde di Xavier Dolan

Scena cult: il palazzo da evacuare e la ruspa che scava le fondamenta in Forushande di Ashgar Farhadi 

La battuta indimenticabile: "Or is it just me?" in Personal Shopper

La canzone del festival: The Greatest Love of All di Whitney Houston in Toni Erdmann

 

Marco Grosoli

Palma d'oro: Elle di Paul Verhoeven

Migliore regia: Toni Erdmann di Maren Ade

La rivelazione: Hymyilevä mies di Juho Kuosmanen

Il film atteso che ha deluso le aspettative: The Last Face di Sean Penn

La scena cult: il prologo di Aquarius di Kleber Mendonça Filho

La battuta indimenticabile: "Il libro cuore, che fra l'altro è un capolavoro, ti fa una pippa: ti sei messo sotto le scarpe persino tua madre pur di fare successo" (in Fai bei sogni di Marco Bellocchio)

La canzone del festival: Greatest Love of All di Whitney Houston in Toni Erdmann

Roberto Manassero

Palma d'oro: Personal Shopper di Olivier Assayas

Migliore regia: Jim Jarmusch per Paterson

La rivelazione: Hymyilevä mies di Juho Kuosmanen

Il film atteso che ha deluso le aspettative: The BFG di Steven Spielberg

La scena cult: Kristen Stewart che indossa l'abito d'alta moda nella casa dell'attrice per cui lavora in Personal Shopper

La canzone del festival: Maledetta primavera in Sieranevada

 

Francesca Monti

Palma d'oro: Ma Loute di Bruno Dumont

La migliore regia: Cristi Puiu per Sieranevada

La rivelazione: Harmonium di Fukada Koji

Il film atteso che ha deluso le aspettative: Exil di Rithy Panh

La scena cult: ogni rotolamento dell'ispettor Machin in Ma Loute

La battuta indimenticabile: “Live every day like it’s your last, and one day you’ll be right" in Café Society di Woody Allen

La canzone del festival: Pink Floyd a volume altissimo di Rester vertical di Alain Giraudie

Giona A. Nazzaro

Palma d'oro: Sieranevada di Cristi Puiu

Migliore regia: Olivier Assayas per Personal Shopper

La rivelazione: Grave di Julia Ducornau

Il film atteso che ha deluso le aspettative: Apprentice di Boo Junfeng

La scena cult: la morte del vecchio in Rester vertical di Alain Giraudie

La battuta indimenticabile: "La prossima volta faremo meglio" in La mort de Louis XIV di Albert Serra 

La canzone del festival: Dragostea tin dei di O-Zone in Juste la fin du monde

 

Daniela Persico

Palma d'oro: La mort de Louis XIV di Albert Serra

Migliore regia: Maren Ade per Toni Erdmann

La rivelazione: Mimosas di Olivier Laxe

Il film atteso che ha deluso le aspettative: Juste la fin du monde di Xavier Dolan

La scena cult: il confronto con i lupi di Rester vertical di Alain Giraudie; l'incontro tra il fuggivo e Ariane nel lago di I tempi felici verranno presto di Alessandro Comodin

La battuta indimenticabile: "La prossima volta faremo meglio" in La mort de Louis XIV di Albert Serra 

La canzone del festival: God's Whisper di Raury in American Honey di Andrea Arnold

Giampiero Raganelli

Palma d'oro: Elle di Paul Verhoeven

Migliore regia: Koreeda per Umi yori mo mada fukaku

La rivelazione: La tortue rouge di Michael Dudok de Wit

Il film atteso che ha deluso le aspettative: Bu-san-haeng di Yeon Sang-Ho

Scena cult: tutti i dialoghi via Messenger di Personal Shopper

La battuta indimenticabile: “La prossima volta faremo meglio” da La mort de Louis XIV

La canzone del festival: L'internazionale da Exil

 

Emanuele Sacchi

Palma d'oro: Personal Shopper di Olivier Assayas

Migliore regia: Bruno Dumont per Ma Loute

La rivelazione: Neruda, perché pur conoscendolo da Larrain non me lo sarei aspettato

Il film atteso che ha deluso le aspettative: Loving di Jeff Nichols

La scena cult: la particolare forma di eutanasia in Rester vertical di Alain Guiraudie 

La battuta indimenticabile: "Is it you? Or is it me?" in Personal Shopper di Olivier Assayas

La canzone del festival: Gimme Danger in Gimme Danger di Jim Jarmusch

Alessandro Stellino

Palma d'oro: American Honey di Andrea Arnold

Migliore regia: Cristi Puiu per Sieranevada, Albert Serra per La mort de Louis XIV

La rivelazione: Diamond Island di Davy Chou

Il film atteso che ha deluso le aspettative: Exil di Rithy Panh

La scena cult: il naked party di Toni Erdmann di Maren Ade; la vestizione di Kristen Stewart in Personal Shopper di Olivier Assayas

La battuta indimenticabile: “Ici?” in Ma Loute di Bruno Dumont

La canzone del festival: The Auld Triangle dei Pogues in I tempi felici verranno presto di Alessandro Comodin