Un guardare indietro che è guardare avanti.
Ci siamo presi la briga di stilare un elenco di 15 opere che hanno ridisegnato il panorama del cinema del reale dal 2000 a oggi, mettendone in discussione stili e certezze per dare vita a nuove forme, non perché pensiamo che l’arte documentaria abbia raggiunto un nuovo punto fermo ma perché ci appare come materia viva e pulsante, in profonda trasformazione.
I film che abbiamo scelto di mettere in evidenza vanno pertanto considerati fari in grado di illuminare un sentiero ancora da percorrere, sentinelle in avanscoperta lungo un territorio multiforme e cangiante. Un territorio che scrutiamo con fervida attesa nei confronti di film che vedranno la luce in questo 2015: da The Other Side di Roberto Minervini, girato tra la Louisiana e il Texas, a Bella e perduta di Pietro Marcello, fiaba partenopea su allevatori che abitano regge abbandonate, fino a Spira Mirabilis di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, viaggio nell’immortalità in quattro continenti diversi. Questi sono i film italiani che più attendiamo, pur sapendo che gli onori della cronaca saranno presto rivolti alla triade composta da Garrone (Il racconto dei racconti), Moretti (La madre) e Sorrentino (La giovinezza).
Il nostro augurio è che anche il cinema di finzione italiano si lasci conquistare dalla libertà che caratterizza le sperimentazioni nel campo del reale, così come hanno saputo fare i “cineasti del futuro” intervistati su questo numero, proseguendo la nostra indagine nelle pratiche del giovane cinema emergente a livello mondiale: il francese Virgil Vernier, l’argentino Matías Piñeiro e il tedesco Jan Soldat. E come, a un livello di eccellenza inarrivabile, sta facendo Terrence Malick, riscrivendo il linguaggio del proprio cinema per parlare direttamente al futuro. Il suo Knight of Cups chiude in maniera folgorante una trilogia di opere su cui sarà necessario tornare.
E, per il terzo anno consecutivo, siamo qui ad annunciare l’apertura del bando di preiscrizione alla Summer School di Filmidee, dopo lo straordinario successo ottenuto da quella del 2014, con protagonisti Alina Marazzi, Alice Rohrwacher e Gianfranco Rosi. Un’occasione unica per confrontarsi, in riva al mare, sugli argomenti che ci stanno più a cuore e dare concretezza a un progetto editoriale che ha sempre spinto per trasformare la propria essenza virtuale in luogo d’incontro fisico e reale.
Daniela Persico / Alessandro Stellino