Al tempo in cui i produttori erano divinità hollywoodiane, un giornalista pose una domanda a Sam Goldwyn che cominciava così: “Quando William Wyler ha fatto Cime tempestose…”. Non ebbe modo di completarla. “Io ho fatto Cime tempestose” sentenziò Goldwyn, “Wyler l'ha solo diretto”. Goldwyn non faceva altro che applicare la regola aurea alla questione dell'autorialità nel momento in cui ridimensionava l'apporto artistico del suo impiegato. Oggi, al contrario, ci si lamenta del fatto che troppa attenzione venga data al contributo del regista. Le nuove generazioni di critici dedicano pagine e pagine ai nuovi Wyler e appena qualche nota a piè di pagina ai Goldwyn. Dal momento che i produttori e gli altri satrapi degli Studio hanno sempre fatto la parte del leone, in pochi piangono la loro caduta in disgrazia.